Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, gennaio 15, 2013

IL NOSTRO FUTURO CON MARONI PRESIDENTE

di Giacomo Stucchi

La presentazione al Viminale del nostro simbolo per le elezioni politiche del prossimo 24 e 25 febbraio non è stato per il sottoscritto un semplice adempimento burocratico ma una missione carica di significati. Il simbolo rappresenta la nostra identità ma anche la nostra storia. Per chi interpreta la politica coi sentimenti, e non solo con i sondaggi, il simbolo ha un valore importantissimo e la Lega Nord poi vi ha sempre attribuito un valore speciale, indispensable a contraddistinguerci dalle altre forze politiche. Così come del resto ci sta contraddistinguendo questo inizio di campagna elettorale, che per il Carroccio è determinante soprattutto in Lombardia. Al di là delle cose che accadranno a Roma, delle possibili rimonte elettorali, dei pareggi in una o in entrambe le Camere, noi miriamo a vincere per la corsa al Pirellone. Noi miriamo a portare a casa la guida della Lombardia per farne, insieme alle altre regioni del Nord, la nostra Macroregione. Noi miriamo a trattenere sul territorio il 75 % delle tasse e salvaguardare gli interessi dei cittadini e delle imprese di casa nostra. Di certo, però, non si può restare indifferenti a certe giravolte politiche romane che fanno veramente a pugni con le intelligenze degli elettori. Come quelle del premier uscente, e siamo certi mai più rientrante, Mario Monti che dopo aver tartassato per più di un anno i cittadini, con inutili balzelli di ogni tipo che peraltro si stanno rivelando ad uno ad uno in queste prime settimane del nuovo anno, adesso si scopre essere contro quelle tasse che lui stesso ha introdotto. Negare di aver voluto una poltica di inasprimento della pressione fiscale, come sta tentando di fare il presidente del Consiglio in tutte le sue apparizioni in tv, attribuendo anche la colpa di queste imposte al governo che lo ha preceduto, è un palese tentativo di imbrogliare le carte che siamo certi tutto il Nord capirà benissimo. Anzi, per essere più chiari, siamo certi che il Nord lo abbia già capito! E la Lega, in particolare, ha sempre capito chi fosse davvero Mario Monti, anche quando altri, non certo noi, gli consegnarono le chiavi di Palazzo Chigi. Il governo tecnico vi si insediò senza nemmeno chiedere il permesso a chi governava per volontà popolare, e cominciò così una stagione di governo tra le più deprimenti e inconcludenti di sempre. Inconcludente perché improntata all'improvvisazione, come dimostrano gli effetti sociali di importanti (almeno sulla carta!) riforme, come quella sul lavoro o sulle pensioni; deprimenti perché dopo i provvedimenti recessivi approvati da Monti chiunque vincerà le elezioni, prima ancora di varare le riforme indispensabili ad andare avanti, dovrà dare ai cittadini una nuova speranza per il futuro. Noi cittadini del Nord abbiamo la certezza che il nostro futuro migliore sia con Maroni Presidente della Lombardia.