Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, maggio 22, 2012

CON IL CARROCCIO LE RAGIONI DEL NORD MAI NELL'OBLIO

di Giacomo Stucchi

Il destino della Lega Nord è nelle mani del suo popolo. Sarà dalla base infatti che, nei congressi che si celebreranno, verranno le indicazioni per le direttive da portare avanti, ma anche i nomi e i cognomi degli uomini e delle donne che dovranno farsi carico del gravoso compito di riconquistare il terreno perduto. La questione settentrionale, con tutte le sue sfaccettature, è ancora lì sul tappeto e ha bisogno di una nuova Lega Nord che la porti avanti e ne risolva, una volta per tutte, i punti cardine. L'avvento di nuove rappresentanze politiche o amministrative, come quella del movimento di Beppe Grillo, non deve essere visto come un fatto negativo ma come una sfida per i nostri amministratori e militanti. Adesso però gli eletti dovranno dimostrare di saper risolvere sul campo i problemi della gente, e questa è tutta un'altra storia! Certo, gli ennesimi fatti giudiziari, alla vigila di un importante appuntamento elettorale come quello dei ballottaggi, non hanno di certo aiutato il nostro Movimento. Ma la Lega Nord c'è, perché c'è ancora un grosso problema da risolvere in questo Paese. Ed è quello del Nord, al quale viene impedito di utilizzare le proprie risorse che invece vanno a finire nel c.d. pozzo di San Patrizio che sono le casse dello Stato centralista. Una condizione che peraltro si è ulteriormente aggravata con il governo tecnico di Monti, che ha letteralmente affossato quanto faticosamente costruito sul fronte del federalismo fiscale dall'ultimo esecutivo Berlusconi. Come detto saranno i nostri congressi a dettare la linea politica del prossimo futuro, ma qualunque sia la strada che si sceglierà di imboccare ciò che conta è spezzare quelle catene che da troppo tempo impediscono alla parte più produttiva del Paese di pensare al bene dei propri cittadini, dovendo invece sobbarcarsi anche del fardello di chi da troppo tempo è abituato ad appoggiarsi ad altri per risolvere i propri problemi. Anche per questo dobbiamo alla svelta lasciarci alle spalle la tornata elettorale appena celebrata e superare il momento difficile che sta vivendo il nostro Movimento. Partendo dai militanti, da sempre linfa vitale della Lega, e da quella classe dirigente che non ha mai perso il senso del dovere nel portare avanti la causa comune, non dobbiamo mai cedere il passo a quanti vorrebbero far cadere nell'oblio le ragioni del Nord.