Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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giovedì, gennaio 19, 2012

MONTI SFIDUCIATO DAL POPOLO

di Giacomo Stucchi

Se c'è una rappresentazione plastica di cosa stia accadendo in questi giorni nel nostro Paese è quella offerta dalla cronaca che registra subbugli e proteste dappertutto: dai tassisti ai farmacisti, dagli ordini professionali alla protesta in Sicilia con lo sciopero degli autotrasportatori. Il presidente del Consiglio però continua a peregrinare per l'Europa e la stampa che lo fiancheggia cerca di magnificare i suoi incontri coi leader europei, come se questi avessero sortito chissà quali benefici effetti! La realtà invece è ben altra: i provvedimenti approvati da questo governo non hanno alcun effetto positivo sull'economia e su quelli annunciati invece, le tanto attese liberalizzazioni (sulle quali la Lega Nord è pronta a discutere caso per caso), la confusione regna sovrana. Illuminante è l'immediato stato di agitazione, con la chiusura per 10 giorni, dei benzinai. Secondo le rappresentanze sindacali di categoria, "il risultato finale è che il Governo consegna al nostro Paese una distribuzione carburanti ancora più ingessata, difendendo e rafforzando gli interessi e le rendite di posizione dei monopolisti, ingannando gli automobilisti che sono condannati a pagare prezzi sempre più alti". Una posizione che, purtroppo, non ci stupisce dal momento che il governo Monti ci ha abituato ormai al suo atteggiamento forte coi più deboli e debole coi più forti. Forse è anche per questo che sulle liberalizzazioni il Pdl, senza aspettare la convocazione del Cdm per l'approvazione del pacchetto, si è smarcato presentando autonomamente le sue proposte in una conferenza stampa che ha visto in prima fila i vertici del partito. A questo punto però la domanda sorge spontanea: il governo ha ancora una maggioranza che lo appoggia e che ne condivide il programma? La risposta è fondamentale per il futuro di tutti i cittadini che, stanchi di incertezze e proclami, potrebbero davvero scendere in strada in tutto il Paese. Qui non si tratta di fomentare malcontenti, che sono già evidenti a tutti, ma di mettere le cose in chiaro. Si è voluto Monti a Palazzo Chigi proprio perché "risolvesse" un'emergenza che veniva imputata anche al governo guidato dal Cavaliere, ma ormai è chiaro a tutti che si è trattato della più grossa bufala del secolo! La verità è che a questo punto, dopo aver stangato inutilmente i cittadini, e visto che la situazione di crisi è identica a quella di un paio di mesi fa, Pdl-Pd e Terzo Polo non sanno più che pesci pigliare. Nel frattempo le questioni rimangono tutte sul tappeto, figurarsi poi le grandi riforme istituzionali delle quali ci sarebbe un grande bisogno. Insomma, viviamo una situazione surreale nella quale i partiti che hanno votato la fiducia al governo, avendone constatato il fallimento, non sanno più come farla venire meno senza apparire essi stessi corresponsabili dell'insuccesso. Forse lo stesso premier farebbe bene a trarne le conseguenze prendendo atto di essere stato sfiduciato dal popolo, prima che dal Parlamento.