Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, settembre 27, 2011

L'INFORMAZIONE A SENSO UNICO DELLA SINISTRA

di Giacomo Stucchi



Se c’è una cosa che riesce benissimo alla sinistra è quella di fare del male al Paese. Ciò che da anni si oppone all’asse Bossi-Berlusconi, l’unica alleanza tra leader politici che ha saputo garantire stabilità politica e affidabilità dei conti pubblici, è infatti un fronte molto composito fatto di tanti partiti, alcuni dei quali fuori del Parlamento per volontà degli elettori, ma che non si danno pace per non esserne dentro. Questo fronte ha già dato prova di incapacità a Palazzo Chigi. Ecco perché fanno un pò sorridere le ultime dichiarazioni di Bersani che mirano a rassicurare i cittadini: ”La prossima fase non sarà un cadere nel vuoto, non c'è il diluvio dopo Berlusconi, il diluvio c'è adesso". E ancora:”Il Pd sta lavorando sul progetto per il paese". E’ come se il segretario del Pd, consapevole dei pessimi precedenti della sinistra al governo, mettesse le mani avanti. Inoltre, essere costretti a dover sottolineare di “lavorare al progetto per il Paese” serve a porre l’attenzione su un qualcosa che evidentemente nessuno ha notato! Eppure non si può negare che il Pd non abbia dalla sua una parte dell’informazione. Il Tg3, per esempio (il cui costo di gestione e personale viene pagato però da tutti i contribuenti,a prescindere dalle loro preferenze politiche), sta conducendo una scandalosa campagna propagandistica contro la Lega Nord. Alla vigilia del voto alla Camera, sulla sfiducia al ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano, il tg della Rai (targato Pd) mira infatti a screditare il nostro movimento proponendo servizi “giornalistici” scandalosi. Se si va ad una festa di partito e si intervistano dieci o cento militanti, è abbastanza normale che non troverai mai l’uniformità di pensiero. In democrazia ognuno esprime liberamente la propria opinione. Confezionare però una serie di interviste, tutte a senso unico, contro la Lega, risponde a quel tipo di informazione di regime in uso in certi regimi che nulla hanno a che fare con la democrazia. Può darsi che in Rai, e anche dalle parti di qualche tv privata, esista ancora qualcuno che immagina che il comunismo non sia morto, di certo però non sembrano essere spariti certi suoi metodi. Chi si rende artefice di questo tipo di informazione sappia però che il mondo è cambiato. ‘Divide et impera’ è la solita strategia della sinistra che mira a incunearsi nella coalizione di governo, sia con le trappole in Parlamento, sia fomentando un clima di antipolitica diretto prevalentemente contro la maggioranza. Un gioco sporco al quale si sono aggiunti i nuovi oppositori del Governo, ovvero i promotori del fallito voto di sfiducia del 14 dicembre 2010. Costoro, essendo a rischio di rielezione, devono per forza di cose trovare una nuova collocazione politica, altrimenti nessuno ne parla più. Sia la sinistra, sia gli alleati dell’ultima ora di Bersani e Di Pietro, sappiano però che gli elettori non sono ingenui e ciò che in passato ha già fallito non potrà essere riproposto a loro come la panacea di tutti i mali.