Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

mercoledì, aprile 27, 2011

SUL RISULTATO DELLE AMMINISTRATIVE BERSANI METTE GIA' LE MANI AVANTI!

di Giacomo Stucchi


Sarà per i sondaggi sfavorevoli, o forse per aver semplicemente avvertito l’umore nero del suo elettorato in questi giorni di campagna elettorale, fatto sta che il segretario del principale partito di opposizione, Pierluigi Bersani, mette già le mani avanti sul risultato delle prossime Amministrative. Un fatto che diviene ancor più significativo se si considera l’occasione scelta per fare certe riflessioni e cioè la riunione coi candidati sindaci del Pd. In quella sede Bersani ha tenuto a precisare di non cercare “spallate a queste amministrative ma un segnale molto chiaro che cambi l’agenda del Paese”. Insomma, un modo come un altro per dire che alle prossime elezioni il Pd non si aspetta né una spallata al governo, né tantomeno un referendum pro o contro Berlusconi. Un approccio che la dice lunga sull’aspettativa che il Partito Democratico ripone nella prossima consultazione elettorale. E’ bastato del resto rivedere Antonio Bassolino, l’ex governatore campano che non sarà certo ricordato per i risultati brillanti nel suo lungo periodo di gestione, fare campagna elettorale insieme allo stesso Bersani per capire qual è la situazione. Napoli, dopo tanti anni di amministrazione Iervolino, è una città in ginocchio e solo l’intervento del Governo, con la gestione straordinaria della raccolta dei rifiuti, ha impedito che tutto potesse degenerare. Con questo bilancio da presentare agli elettori non stupisce che Bersani si guardi bene dal non caricare di eccessivi significati politici il risultato delle amministrative. Anche perché se Napoli piange da altre parti non è che si stia meglio. Previsioni incerte per il Pd arrivano infatti anche da Bologna. Una città i cui problemi lasciati in eredità dal pupillo di Romano Prodi, Flavio Delbono, non potevano sfuggire neppure alla stampa più lontana al centrodestra. In un articolo di Roberto Di Caro, pubblicato su l’Espresso, sono stati sintetizzati molto efficacemente:”Con la crisi, l’economia in affanno, l’occupazione ai minimi, l’università senza fondi, il rovinoso deragliamento della giunta Delbono su una storia di sesso e note spese e il conseguente lunghissimo commissariamento prefettizio, era diventata una città di mugugni e rimpianti, allo sbando tra politici indecisionisti e cittadini lamentosi”. In una situazione siffatta Bersani, intervistato da Sky Tg24, tiene anche a precisare che lui il partito non l’ha preso “al 33 per cento”. “Quando Veltroni lasciò – spiega il segretario del Pd ai microfoni di Sky – non eravamo al 33% …Io certo non ho preso il partito al 33% e credo che adesso abbiamo le condizioni per rimetterci in movimento”. Dichiarazioni che, più che un segnale di ottimismo, denotano una propedeutica presa di distanza da un possibile risultato elettorale negativo. Un’eventualità che, ove si verificasse, verrebbe comunque imputata a precedenti gestioni del Pd e non certo a quella attuale!