Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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martedì, novembre 30, 2010

PIU' CHE WIKILEAKS A SUSCITARE SCANDALO E' LA SOLITA SINISTRA DI CASA NOSTRA

di Giacomo Stucchi

Dove vada a parare il ciclone politico-diplomatico scatenato dal sito Wikileaks non è dato sapere. L’impressione è che per il momento, a giudicare anche dalle nuove rivelazioni già annunciate dal portavoce del sito, che potrebbero riguardare importanti banche a stelle e a strisce, ad uscire malconci da questa vicenda sono soprattutto i sistemi di sicurezza americani. Ne sono una prova del resto le nuove disposizioni che lo stesso presidente Obama pare abbia dato per evitare nuove fughe di notizie, più o meno segrete. Per quanto riguarda il nostro Paese, sino ad ora, più che i contenuti dei file sul premier Berlusconi, ad essere scandalose sono state le dichiarazioni degli esponenti della sinistra che, incuranti del fatto che altri file segreti non ancora divulgati riguarderebbero fatti avvenuti tra il 2006 e il 2009, cioè gli anni in cui Massimo D'Alema era ministro degli Esteri e Romano Prodi capo del governo, non hanno perso occasione per dar fiato alle trombe della speculazione politica. In realtà, nonostante l’appello alla responsabilità fatto dal ministro degli Esteri Franco Frattini, nessuno nella maggioranza, e nelle persone di buon senso, si aspettava un atteggiamento diverso da parte di Bersani e Di Pietro. A fare scalpore resta tuttavia il fatto che mentre in Europa, e nel resto del mondo, le classi dirigenti fanno quadrato per difendere gli interessi dei rispettivi governi, e quindi dei cittadini, da noi la solita sinistra, a corto di idee e priva di qualsiasi valido progetto, che non sia quello di un antiberlusconismo sviscerale, è partita "lancia in resta" per dare addosso al presidente del Consiglio. Sul quale però, sino a questo momento, non è stato rivelato né più né meno di ciò che ogni giorno una certa informazione, fiancheggiatrice della sinistra, pubblica sulle prime pagine di alcuni giornali, o porta in televisione in trasmissioni dichiaratamente di parte. Nel nostro Paese, cioè, esistono mass media contigui alla sinistra talmente impegnati nel diffondere notizie denigratorie dell’operato del premier, e delle forze politiche che appoggiano il suo Governo, da far passare in secondo piano persino le rivelazioni, o presunte tali, di Wikileaks. Basti guardare, del resto, alle ultime prese di posizione delle opposizioni sulla riforma universitaria. Ciò che avrebbe dovuto essere un civile e democratico dibattito in Parlamento, sui futuri assetti del nostro sistema universitario, è diventato invece una sorta di guerra di posizione nella quale la linea del fronte consiste in una serie di attacchi al Governo e alla sua azione riformatrice. Quanto fosse strumentale l’iniziativa politica dell’opposizione, anche su questa importante riforma, lo si era del resto già capito nei giorni scorsi, con la "salita sui tetti" di Bersani e Di Pietro. Un gesto che non serviva solo a solidarizzare con gli studenti che protestavano, bensì aveva, come al solito, lo scopo ben preciso di dare fuoco alle polveri dello scontro politico e sociale.

2 Comments:

At 6:52 PM, Blogger andrea48 said...

Questa è la conferma di ciò che la stampa libera ha sempre scritto. Lonorevole Stucchi scrive molto bene ma si è perso la verità.

 
At 6:53 PM, Blogger andrea48 said...

Questa è la conferma di ciò che la stampa libera ha sempre scritto. Lonorevole Stucchi scrive molto bene ma si è perso la verità.

 

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