Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

mercoledì, giugno 03, 2009

I “RISULTATI VERI” DELLA LEGA NORD CONTRO LE CHIACCHIERE DELLA SINISTRA

di Giacomo Stucchi

Ultimi giorni di una campagna elettorale che, a dire il vero, ha molto deluso dal punto di vista delle tematiche affrontate sui grandi media. Concentrati sul gossip e sulle inchieste giudiziarie ad orologeria, con al centro dell’attenzione il premier, osservatori e opinionisti hanno finito col perdere di vista le vere questioni sul tappeto: dal futuro dell’Europa, con l’ipotizzato ingresso della Turchia, alle questioni economiche; dalle riforme alla sicurezza. Su quest’ultimo fronte, per esempio, negli ultimi giorni l’opposizione non parla più. Dopo le ingiustificate invettive al governo delle scorse settimane, da parte di Franceschini e compagni, oggi che gli sbarchi di clandestini sono cessati e il centro di accoglienza di Lampedusa è vuoto, mentre sono piene di turisti le strutture alberghiere dell’isola, a sinistra nessuno fiata. Non uno, tra i dirigenti dell’opposizione, che abbia il coraggio di ammettere che la politica portata avanti dal governo, ed in particolare dalla Lega Nord e dal ministro dell’Interno Maroni, improntata alla solidarietà ma anche alla determinazione (soprattutto nel pretendere il rispetto degli accordi internazionali da parte dei Paesi rivieraschi), sta avendo pieno successo. Il fatto è che nel Pd, nel disperato tentativo di arginare il previsto tracollo elettorale del prossimo 6 e 7 giugno, hanno persino rispolverato D’Alema, per l’intervista al TG1, e Prodi, per il sito ufficiale del Partito Democratico, visto che al segretario in carica proprio non riesce né di “bucare il video” né di far risalire nei sondaggi il suo partito. Cambiano le facce ma non gli argomenti. Così se D’Alema rinfaccia al presidente del Consiglio di essere lui, con la sua uscita a Porta a Porta, il responsabile del pettegolezzo mediatico che lo riguarda, dall’altro lato ci pensa Prodi con una lettera a chiedere agli elettori un voto per l’Europa. Ma chi può dargli credito? La gente non è ingenua e vuole vedere risultati concreti, come quelli portati a casa dal Carroccio: dallo stop ai clandestini al federalismo fiscale, dalla semplificazione normativa alla difesa dei prodotti agricoli. Risultati veri, altro che belle parole al vento! A parte la Lega Nord, oggi nessuna forza politica può dire di avere mantenuto sino in fondo l’impegno coi propri elettori. Noi invece possiamo farlo, rivendicando il lavoro fatto nell’interesse di tutti. Le nostre battaglie, infatti, non sono dettate dall’ideologia, o dall’odio politico, ma dal buon senso, che non è né di destra né di sinistra ma va a vantaggio di tutti. Ecco perché i nostri candidati, tanto alle Europee quanto alle Amministrative, hanno trovato dappertutto ottima accoglienza e un sincero interesse. Già, perché la grande novità di queste elezioni sarà il rafforzamento della Lega nei territori tradizionalmente ad essa più favorevoli, ma anche lo “sfondamento” in altre parti del Centro e del Sud. Un fatto assolutamente positivo perché una rinnovata ed accentuata fiducia elettorale al Carroccio non potrà che fornire nuovo propellente al processo di riforme e di cambiamento nel quale siamo tutti impegnati sino in fondo.