Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, agosto 27, 2013

QUEL PERICOLOSO RIGURGITO CENTRALISTA

di Giacomo Stucchi

Le fotografie che mostrano i volti sorridenti e rilassati del presidente del Consiglio, del suo vice e di vari ministri nel corso dell’ultimo Cdm, stridono fortemente con la preoccupazione dei cittadini. La stretta economica e il continuo rinvio da parte del governo di riforme strutturali e risolutive hanno, in generale, peggiorato la situazione di famiglie e imprese. Anche perché, proprio in virtù della politica del rinvio attuata dal governo Letta nei suoi quattro mesi di vita, le prime nefaste conseguenze hanno già dispiegato il loro effetto. Penso per esempio ai Comuni che, alla fine di agosto, non sono ancora a conoscenza dell’entità dei trasferimenti dello Stato per l’anno in corso, considerando anche le attese decisioni sull'Imu, e si trovano quindi nell’impossibilità di approvare i loro bilanci. Una circostanza che, in molti casi, porta alla sospensione di servizi essenziali, quali trasporti pubblici locali, assistenze agli anziani, asili nido, e molto altro ancora. Si tratta di un caso? Può darsi, ma è anche probabile, invece, che sia la diretta conseguenza di una precisa volontà politica di questo governo di impedire agli Enti Locali di spendere i propri soldi, non erogandoglieli o semplicemente dilazionando i tempi di erogazione. La stessa nuova Agenzia per la coesione territoriale che, come spiegato dal ministro competente, Carlo Trigilia, servirà “a rafforzare la capacità di coordinamento nazionale per un uso complessivo più efficace dei fondi europei”, puzza di centralismo lontano un miglio. Altro che coordinamento, la verità è che si vogliono traghettare in questa legislatura modi, usi e costumi da Prima Repubblica che pensavamo sepolti per sempre. Attraverso l’accentramento del potere economico e politico, con la conseguente riduzione di qualsiasi forma di autonomia territoriale, assistiamo ad un pericoloso rigurgito centralista. Ma si tratta di un percorso già tristemente noto, per essere stato tra le cause principali di una politica dissennata che ha provocato l’enorme debito pubblico che, purtroppo, ancor oggi ci portiamo dietro come un pesantissimo fardello.

lunedì, agosto 26, 2013

26/08/13 - BOLGARE - FESTA LEGA NORD




domenica, agosto 25, 2013

25/08/13 - MELZO - FESTA LEGA NORD




sabato, agosto 24, 2013

24/08/13 - Sopralluogo Brebemi - Tav a Casirate





24/08/13 - GHISALBA - FESTA LEGA NORD





venerdì, agosto 23, 2013

23/08/13 - ALZANO LOMBARDO - Bèrghem Fest





giovedì, agosto 22, 2013

VERDELLO - 22/08/2013 - FESTA LEGA NORD








martedì, agosto 06, 2013

PREMIATI SOLO I CRIMINALI

di Giacomo Stucchi


Preoccupa molto il grave deficit che il governo Letta sta accumulando anche sul fronte della sicurezza. Complici le vacanze ormai alle porte, ma anche l’attenzione mediatica sulla vicenda giudiziaria del Cavaliere che in questi giorni occupa le prime pagine di tutti i giornali, provvedimenti sciagurati vengono approvati dalla maggioranza delle larghe intese in un clima di quasi indifferenza. I cittadini, invece, devono sapere che con l’approvazione del decreto svuota carceri chi rispetta la legge, paga le tasse e fa il proprio dovere, deve lavorare tutta la vita per far fronte alle gabelle di uno Stato centralista e sprecone, mentre chi delinque, meglio se in maniera reiterata, viene premiato con l’impunità. Che credibilità può mai avere un governo che prima chiede sacrifici enormi alla parte più sana della società e poi lascia impuniti i delinquenti incalliti? In questi primi cento giorni di vita del governo Letta abbiamo più volte denunciato, dentro e fuori il Parlamento, l’inconcludenza dei suoi provvedimenti, la loro inutilità rispetto alla gravissima situazione di crisi economica. Per tutta risposta dal governo in carica è stato detto che la stabilità è un valore e che quindi ciò che conta è che il governo vada avanti. A noi pare che la permanenza del governo delle larghe intese costituisca un valore solo per chi ne fa parte, ma non certo per i cittadini e le imprese che di provvedimenti a loro favore ne hanno solo sentito parlare. Un’ulteriore conferma, qualora ne servissero ancora, viene peraltro dall’Istat che ha certificato come nel secondo trimestre del 2013 il Pil è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,0% nei confronti del secondo trimestre del 2012. Si tratta dell’ennesimo allarme che è ancora più drammatico se si pensa che, sempre secondo l’Istat, “il calo congiunturale è la sintesi di diminuzioni del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi”. Insomma, non c’è un settore che si salvi o che faccia da traino agli altri. E’ tutta l’economia che non tira, ma il governo si occupa solo di mettere in libertà i delinquenti.

domenica, agosto 04, 2013

VENIANO - 04/08/13 - FESTA LEGA NORD






VALBRONA - 04/08/13 - FESTA LEGA NORD







venerdì, agosto 02, 2013

ARCENE - 02/08/13 - FESTA LEGA NORD







IL PD HA L'OPPORTUNITA' DI FARE CHIAREZZA

di Giacomo Stucchi

Il limbo giudiziario di Silvio Berlusconi ha costituito sino ad oggi un comodo alibi per il Pd. Nel clima di attesa il maggior partito della sinistra ha infatti trovato una posizione comoda per sfuggire alla sue responsabilità di partito di governo e restare al contempo nella stanza dei bottoni. Tale strategia, però, si è tradotta sul piano dei provvedimenti governativi in un rinvio costante delle soluzioni ai problemi, soprattutto di natura economica e sociale. Inoltre, se a giustificare sul piano politico le larghe intese è sempre stato il superamento dell’emergenza economica la realtà dei fatti ha detto invece che le misure adottate in tal senso sono state quasi inesistenti. La condanna del Cavaliere perciò mette il Pd dinanzi alle proprie responsabilità e in qualche modo lo obbliga a fare chiarezza. Che la legislatura duri pochi mesi, o che abbia invece dinanzi a sé un periodo più lungo, chiunque sia il premier, e qualunque governo egli presieda, dovrà trovare e adottare delle soluzioni strutturali a favore di famiglie e imprese. Penso a quanto da sempre proposto dalla Lega Nord: all’introduzione dei costi standard per una razionalizzazione della spesa pubblica, ma anche alla redistribuzione delle risorse tra Stato centrale ed enti territoriali. Un giro d’orizzonte nell’economia reale non può che rivelare come la situazione sia davvero molto difficile. Se ripresa economica ci sarà anche da noi, dopo che gli ultimi dati disponibili hanno certificato essere già in atto negli Stati Uniti, le forze di governo hanno il dovere di mettere le aziende nelle condizioni di agganciare questa ripresa. Con il pagamento dei debito della PA, certo, ma anche con gli sgravi sull’Imu o con la facilitazione dell’accesso al credito, diventato negli ultimi tempi una vera e propria chimera. Ecco perché, alleato o meno del Pdl, il Pd deve ora fare chiarezza e dire ai cittadini come intende occuparsi davvero dei loro problemi, altrimenti alimenterà il sospetto di volere utilizzare la condanna di Berlusconi per regolare conti politici, interni ed esterni al partito stesso.

giovedì, agosto 01, 2013

BERGAMO - 1°/08/13 - PRESIDIO DEI SINDACI







ARCORE - 1°/08/13- FESTA LEGA NORD